Il vicolo dei segreti. I vampiri di Morganville vol. 3 by Rachel. Caine

autore:Rachel. Caine [Caine, Rachel.]
La lingua: ita
Format: epub
ISBN: 9788834717080
Amazon: 8834717082
editore: Fanucci
pubblicato: 2011-04-15T00:00:00+00:00

10

La ragazza morta che Shane aveva portato in chiesa si chiamava Jeanne Jackson, studentessa del secondo anno sparita alla festa di una confraternita due sere prima. I giornali affermavano che era stata violentata e in seguito strangolata, ma non c'era nessun sospetto, e nessuno si era presentato a casa Glass per interrogare Shane, con enorme sollievo di Claire. Il ragazzo aveva fatto una stupidaggine, ma riusciva a capire le sue paranoie. Era a un pelo dal prendere il posto di Jason in gattabuia, che fosse innocente era un dettaglio.

Sempre ammesso che i vampiri non decidessero di farsi giustizia da soli.

Sullo Zanne Quotidiane di Capitan Ovvio c'era invece un articolo molto più dettagliato sugli omicidi, e collegava a quest'ultimo anche gli altri due precedenti, instillando peraltro il dubbio che il colpevole non fosse un vampiro, ma un umano. A Claire non sembrò che fosse entusiasta di organizzare un comitato di vigilanza in favore degli umani. Non che alla ragazza importasse qualcosa di sapere quale mostro l'avesse uccisa.

Ricevette da Amelie una nota in cui le diceva di prendersi il resto della settimana libero da Myrnin, in modo da potersi dedicare ai corsi universitari. Erano più difficili di quelli a cui era abituata, e ne era felice. Le piacevano le sfide, e ai professori sembrava importare che gli studenti capissero sul serio. Miti e leggende non era come lo aveva immaginato, per niente; non riguardava le divinità greche o le storie inventate dai nativi americani. No, parlava dei... vampiri. Per essere più precisi paragonava la letteratura e il folklore del passato più remoto alla cultura presente, pop. (Il che, ripensandoci bene, era una specie di visione moderna dei miti e delle leggende.) Per quanto strano, il professore non evitava di illustrare le varie tecniche usate dai vampiri per commettere un omicidio, ma Claire pensò di essere una delle poche in classe a sapere come stavano realmente le cose a Morganville. Gli altri suoi compagni avrebbero tirato avanti per un anno o due e poi si sarebbero trasferiti in università più grandi, senza sapere che alle feste erano incappati in mostri reali.

Tenne la bocca chiusa per evitare di cacciarsi nei guai, perché anche il professore indossava un bracciale. Negli ultimi tempi cercava di associare i simboli ai diversi protettori, e pensò che probabilmente l'uomo appartenesse a una vampira di nome Susan, che sembrava lavorare nel mondo della finanza. Aveva molte proprietà ed era un nome importante alla Morganville Bank and Trust.

Claire prese a scrivere annotazioni sui simboli, sui vampiri, su chi possedeva cosa. Non che avesse dei piani in mente, era semplicemente curiosa, e chissà, forse un giorno le sarebbe tornato utile. Pensò che forse le sarebbe bastato chiedere tutto ad Amelie, ma era più interessante scoprire da sola i vari legami, e in questo modo la Fondatrice non sarebbe mai stata in grado di capire appieno quanto Claire sapesse e quanto no. Non era male. E' gentile quando le fa comodo. Non significa che sia gentile sempre.

Il venerdì Eve lasciò un post-it sullo specchio del bagno.

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